COMUNICATO STAMPA. PIU’ TUTELA DEL TERRITORIO NELLA PROVINCIA DI PISTOIA
La tutela del territorio ha acquisito in tutta la provincia di Pistoia una dimensione emergenziale.
Evidente è la contraddizione tra pianificazione territoriale e risorse, tra attualità e storia, tra natura e cultura. Il territorio, bene comune per eccellenza è soggetto a ripetuti meccanismi di degrado, senza la protezione organica di una pianificazione pubblica moderna e omogenea, segnato da un processo di pervasiva cementificazione dei suoli, una saldatura degli antichi centri abitati con un continuum diffuso di insediamenti abitativi, produttivi, commerciali e accessori, un consumo insostenibile delle risorse naturali ed una diffusa perdita di biodiversità. Il modello di sviluppo imperante è quello della pura “crescita edilizia”, che condanna le nostre comunità al degrado sociale.
Anche sul piano della protezione ambientale la Provincia di Pistoia ha un deficit cronico, che la colloca in uno degli ultimi posti in Toscana e in Italia (per le aree protette la “copertura” è minima, appena il 2,3% della superficie provinciale).
Riteniamo che sia urgente un cambiamento di rotta, a partire da una diversa attenzione verso le politiche di conservazione del territorio. A livello locale la crisi si affronta in modi diversi, certo, ma anzitutto contribuendo alla conservazione della biodiversità ed aumentando l’estensione delle aree protette, che sono fondamentali per attrarre sul territorio finanziamenti e per il rilancio dell’economia locale, anche attraverso i flussi turistici che riescono ad attirare.
Attraverso un documento molto articolato e analitico, per iniziativa di Legambiente Valdinievole, diverse organizzazioni (Arci Pistoia, Associazione “La spiga di grano”, Associazione “La gramigna”, Associazione Culturale “Vivinaia Mos.Caroli”, I Montagnardi, Italia Nostra Onlus – Sezione Valdinievole, Legambiente – Circolo Valdinievole, Legambiente – Circolo Agliana/Quarrata, Osservatorio Politiche Urbanistiche in Valdinievole,Rete Beni Comuni in Valdinievole, Slow Food Condotta Valdinievole, WWF – Comitato di Pistoia) si rivolgono alla Provincia di Pistoia, ai comuni e alle forze politiche, proponendo un “programma d’azioni per la biodiversità” finalizzato alla realizzazione di una “rete ecologica della provincia di Pistoia”.
Esso dovrebbe svilupparsi attraverso una serie di misure concrete di protezione: la tutela delle aree di importanza strategica per la conservazione della biodiversità (ovvero i “nodi” della rete) anche attraverso l’istituzione di nuove aree protette (riserva naturale “Alta Valle del Pescia” e riserva naturale “tre Limentre”; ANPIL “Colle di Monsummano”) e l’ampliamento di alcune già esistenti (riserva naturale del Padule di Fucecchio); la tutela efficace, con gli strumenti ordinari, dell’intero territorio della Provincia di Pistoia (la matrice della rete); la tutela dei corridoi ecologici che collegano gli ambienti naturali del territorio pistoiese (e delle aree adiacenti ad esso).
In questa prospettiva, i sottoscrittori del documentano sottolineano con forza che occorre avviare un programma di riorientamento degli strumenti urbanistici esistenti (PTCP, PS e RU) per la redazione, attraverso la metodologia dell’urbanistica partecipativa, di una programmazione territoriale di area vasta con l’obiettivo di rendere coerenti le diverse programmazioni e di ridurre drasticamente le previsioni di consumo di suolo.
Pistoia, 13/10/2011