Destinatari: RETE FERROVIARIA ITALIANA s.p.a.
Direzione Territoriale Produzione
via Fratelli Rosselli, 5 – 50144 Firenze (FI)
Telefono: 0644106556;
Claudia Cattani Presidente RFI s.p.a.
Piazza della Croce Rossa 1 – 00161 ROMA
OGGETTO: Diffida a modificare l’istanza di abbattimento alberi presentata al Comune di Pistoia in data 7 settembre 2017, integrata con relazione supplementare datata 12.10.2017
Il sottoscritto BENEFORTI rag, Marco nella sua qualità di legale rappresentante dell’associazione di volontariato denominata Comitato per il WWF di Pistoia e Prato, con sede in PISTOIA , cap.51100, prov. di Pistoia, via dei Cancelieri n° 30,
PREMESSO CHE
-in data –7.9.2017– risulta compilata a firma del Responsabile della RFI spa-Direzione Produzione “Unità territoriale Firenze Nodo”, Leonardo Fornaiolo un modulo di istanza di abbattimento di piante di alto fusto di proprietà RFI, indirizzata al Sindaco del Comune di Pistoia (Ufficio Verde Pubblico), indicando la particella 614 del foglio di mappa 221 del Comune di Pistoia e asserendo come motivo : “relazione tecnica allegata”
-in data 21.9 risulta effettuato da Serena Aglietti versamento di tassa con casuale “pratica Ferrovie via Pertini” su un ccp della del Comune n.12120515
-nella “relazione” indirizzata (in data ANCORA DIVERSA E SUCCESSIVA ALL’ISTANZA, 12.9) a Ferrovie dello Stato a firma Serena Aglietti , su carta intestata “Aglietti Vivai Firenze di Monia e Serena Aglietti s.a.s.” dunque POI trasmessa al Comune relativa a un filare di 21 piante lungo la via Sandro Pertini (lato Sud) in proprietà adiacente alla Stazione Pistoia centrale–di cui pure disponiamo legittimamente copia–, a pagina 2 si dichiara formulato un proprio “giudizio di stabilità” mediante “il metodo VTA (Visual Tree Assessment) che letteralmente significa valutazione visiva dell’albero. Ciò non significa calcolare un preciso valore di pericolosità né arrivare a predire precisamente quando l’albero potrà cedere, bensì significa attribuire la pianta ad una determinata categoria di rischio fitosanitario. Ogni categoria di rischio va letta nell’ambito di eventi casuali statisticamente prevedibili: è cioè sottinteso che anche un albero completamente sano e privo di problemi fitostatici può cadere se colpito da un evento naturale eccezionale quale, ad esempio, un tornado o un’onda di piena.”
–Nella relazione suddetta al punto 4 si dichiara una localizzazione ben diversa: “particella 754 Foglio 221”, non reperibile in allegate planimetrie, facendo seguire la riproduzione di foto non geolocalizzate, e precedere come foto di copertina una foto del filare chiaramente deformata, come l’edificio “Cattedrale ex Breda” di fronte, mediante un obiettivo grandangolare che “rialza “ alcuni rami facendoli apparire pressoché orizzontali verso il lato privato, per quanto tale possa essere il naturale assetto in questa specie che nel suo habitat spesso cresce in gruppi fitti
–si propone la sostituzione dei cedri con cipressi (specie anch’essa svettante)e degli altri alberi con Prunus pissardi, che poi in altra mail Aglietti del 12.10 varia in “macchia mista” di densità incongrua (“03/04 piante al mq”) e Prunus “ o altra tipologia di alberature di secondaria grandezza”. “Tale sistemazione potrà nel tempo garantire la stabilità della scarpata”
-Nella pratica-in-due tempi non vengono fornite in alcun modo misurazioni di altezza, inclinazioni, distanze dalle aree di parcheggio o magazzinaggio
-Non viene fatto alcun riferimento a possibili esigenze di nuovo accesso all’area dei materiali storici rotabili, di cui è ignoto il tempo futuro di riconoscimento a “museo” e di pubblica fruibilità, sussistendo inoltre già un accesso –cancello nella vicina via delle Ciliegiole
-Non risultano effettuate in questi anni, per queste piante collocate dalle Ferrovie attorno agli anni ’50 /’60, operazioni di potatura, rialzamento di terriccio o contenimento di radici, di cui “alcune”, si asserisce nella “relazione” senza dettagliate fotografie, “hanno già apparato radicale scoperto”, con “probabilità di ribaltamento totale soprattutto in considerazione” del bersaglio potenziale di caduta”, non precisato, anche perchè alcuni veicoli ferroviari parcheggiati sono al momento posti su tronchi di binario solo nella parte meno lontana dal filare
-Non viene data alcuna indicazione progettuale né generale sul forte rischio di sbancamento della striscia 614 che corrisponde a un terrazzamento di sostegno alla via Pertini, strada di accesso alla Questura e alla Stazione dalla porta Lucchese e percorsa giornalmente da migliaia di veicoli anche usando il sottopasso “Porta Nuova” ; si dichiara solo un “dislivello di circa 150/200 cm.”
–IL TUTTO NON RISULTA REGISTRATO AL PROTOCOLLO GENERALE DEL COMUNE
-In data 5.12.2017 con mail che risulta tempestivamente da Voi scaricata il Wwf di Pistoia-Prato ha chiesto di rinunciare formalmente e semplicemente ad un taglio totale del filare di cedri e non a quello delle piante tigli e mangolie, respingendo affermazioni apparentemente “tecniche” che potrebbero allora condurre le città a tagliare negli spazi pubblici qualunque alberatura alta più di un paio di metri e ribadendo che questi cedri restano diritti e sane anche dopo le tempeste di vento del 2017 e quella del 2015 che ha fatto crollare altrove centinaia di alberi più bassi.
La richiesta è stata rivolta a RFI, Società di servizio pubblico con intenti di sostenibilità e sollecita invece una potatura di prevenzione per i pochi rami per cui risultasse opportuna e un rincalzo di terriccio di qualità per ovviare all’erosione che deriva dalla pendenza del terreno. Il Regolamento Edilizio, inoltre, oltre a chiari obiettivi di tutela prescrive il parere della Commissione Edilizia e la tutela delle risorse a prescindere dalla proprietà privata (art.1, 2, 3, 67, 73). Questa procedura di Commissione dovrà essere seguita, visto che l’abbattiamento del filare alto anche 15 metri e sbancamento della scarpata comporterebbe opere edilizie di sostegno della via Pertini e quando per l’intera area dei materiali stroci è stata prospettata più volte sulla stampa un uso pubblico e culturale che certo non comporta ancora nel 2018 un contrasto tra locomotive e elementi della vita naturale.
Per memoria
Regolamento edilizio vigente1,2,3,67,73
Articolo 1 -Oggetto del regolamento
Il presente regolamento definisce le procedure per gli interventi inerenti le realizzazioni, le trasformazioni, la manutenzione e la salvaguardia del patrimonio edilizio, dell’ambiente costruito e dell’ambiente fisico.
Articolo 5 – Commissione edilizia
3. La Commissione Edilizia si esprime sui progetti sottoposti al suo esame, con particolare attenzione alla tutela e alla riqualificazione dell’ambiente fisico, naturale, costruito e comunque modificato dall’uomo; sono escluse dal parere della Commissione Edilizia le pratiche edilizie relative ad autorizzazione paesaggistica di cui agli art. 87 e 88 della L.R.
1/2005
Articolo 73 – Prescrizioni e disposizioni per la salvaguardia e la formazione del verde
1. L’Amministrazione Comunale considera il patrimonio verde privato, con quello pubblico,come un bene al quale partecipa l’intera collettività e che costituisce, con altri elementi, un contesto ambientale, sul quale ad integrazione delle norme esistenti, è necessario esercitare forme di controllo.
2. Conseguentemente gli interventi sulle singole piante isolate o associate in sistemi, se non destinate ad usi colturali in genere, sono sottoposti alle autorizzazioni preventive delle quali al presente Regolamento e meglio di seguito dettagliate.
3. Le potature delle piante ad alto fusto, ancorché non soggette ad alcun titolo autorizzatorio, debbono essere eseguite a regola d’arte, in modo da non compromettere l’aspetto, la struttura naturale e la vitalità della pianta.
Per tutto quanto sopra ampiamente premesso, il sottoscritto
DIFFIDA
Il Sig. Ing.LEONARDO FORNAIOLO, nato/a il 24.8.1974, a _Terni, residente in Orte (VT), via Containo 24, in qualità di rappresentante nella pratica suddetta della società Rete Ferroviaria Italiana, Unità Territoriale Firenze
e Dott.ssa Claudia Cattani Presidente RFI s.p.a.
Piazza della Croce Rossa 1 00161 ROMA (presidenza@rfi.it)
a modificare la istanza o istanze di concessione di taglio di alberi in aree di proprietà RFI inoltrata/e in qualunque forma e momento al Comune di Pistoia, nel senso di rinunciare formalmente al taglio totale del filare di 21 cedri “Cetrus Libani” sul totale di 25 piante complessivamente richieste, inviando alla sezione WWF copia della comunicazione inviata al Comune di Pistoia
—–entro e non oltre il termine di 7 (sette) giorni dal ricevimento della presente—,
con espresso avvertimento che decorso inutilmente il suddetto termine, in base alla documentazione predetta e alla segnalazione di vari testimoni
sarà dato corso a istanza giudiziaria
Pistoia, 11.12.2017
Il Presidente Marco Beneforti