Padule di Fuchecchio



Osservatorio sul Vivaismo

Raccogliendo le istanze delle associazioni ambientaliste ed in particolare del WWF Locale, l’ex assessore all’ambiente del comune di Pistoia Lombardi aveva convocato un tavolo di confronto fra istituzioni, associazioni agricole, ambientaliste e tecnici di ASL ed ARPAT per avviare una verifica sull’attività vivaistica nel nostro comune, così come previsto fra l’altro nel vigente Regolamento d’Igiene (consultazione periodica per materia degli “osservatori”). Questo incontro avrebbe dovuto altresì  preludere alla ricostituzione di un “Osservatorio sul vivaismo” che ha cessato la propria operatività nel lontano 2001.

Intervenute le dimissioni della dr.ssa Lombardi, il nuovo assessore all’ambiente Tuci ha comunque confermato la predetta riunione per il giorno 3  giugno p.v.

Ciò premesso, il WWF Pistoia auspica che la linea tracciata dall’ex-amministratore Lombardi non venga disattesa e che si dia finalmente inizio ad un confronto fra le parti in causa, ciascuna delle quali è in proprio portatrice di interessi diffusi, con l’obiettivo di ricostituire un organismo atto a monitorare l’attività in discorso in rapporto con l’ambiente ed il territorio. Istituto, a parere del WWF, fondamentale per conseguire obiettivi non più procrastinabili quali: la verifica della fattibilità di soluzioni tecniche ed operative per uno sviluppo eco-sostenibile a partire, per esempio, dal riuso della risorsa acqua; minimizzazione dell’impatto della chimica sui terreni; indagini sullo stato di salute delle acque e del suolo.

Tutto ciò anche per la necessità di avere a riferimento dati certi e non semplici percezioni. A parere della scrivente associazione, da sempre, troppo poco si è discusso della questione “vivaismo”, sia perché questo settore economico rappresenta indubbiamente la principale fonte di reddito dell’area pistoiese, sia perché mancano o non sono integralmente divulgati dati tecnici e scientifici che permettano di inquadrare detta attività sotto tutti i punti di vista. Quindi, nel quadro di una corretta politica di tutela socio-economica, assume priorità nell’immediato una chiara conoscenza delle relazioni fra attività antropiche e difesa della salute e dell’ambiente.

Questo anche alla luce del recepimento nel nostro paese della Direttiva Comunitaria 2009/128/CE che istituisce un quadro d’azione per l’uso sostenibile dei pesticidi.

Pistoia, 1 giugno 2013

COMITATO PER IL WWF DI PISTOIA

Pier Luigi Palandri3