Giusto un mese fa, insieme al Circolo di Legambiente di Pistoia, avevamo pubblicamente criticato il progetto comunale di “riqualificazione” del parco di Piazza della Resistenza che prevede un taglio praticamente lineare di tutti o quasi gli alberi presenti.
Durante questi ultimi giorni, i cittadini pistoiesi possono rendersi conto di persona della strage di alberi che si sta perpetrando in uno dei luoghi storici della nostra città. L’incuria degli ultimi decenni, intesa come mancata manutenzione delle essenze arboree, ha portato alla malattia alcune di queste (nella fattispecie i pini), ma non è un buon motivo per tagliarle tutte, anche quelle sane!
Proprio qualche giorno fa, sono stati abbattuti due cedri ove d’estate nidifica una coppia di aironi cenerini. Non solo. Il progetto di “riqualificazione” che abbiamo visionato, prevede la scomparsa di quasi tutti gli alberi a favore di essenze arbustive quali l’oleandro e l’azalea che mal si adattano, a giudizio dei nostri esperti, ad un luogo come questo.
Praticamente da parco, Piazza della Resistenza diventerà un giardino.
Inoltre, se un albero viene tagliato perché malato, passa un concetto sbagliato: invece di curare, si sradica.
E’ altresì importante che il comune, al quale chiederemo la delibera di giunta che ha autorizzato questo taglio, si doti di un Regolamento del verde urbano, mancanza ancor più grave se si pensa che Pistoia dovrebbe essere la “città del verde”.
Parafrasando un gruppo Facebook ormai diventato famoso, “ non si è di Pistoia, se non si difende il parco di Piazza della Resistenza”!!!
Pistoia, 27 novembre 2014
Comitato per il WWF di Pistoia