Da “La Nazione” di Pistoia, venerdì 19 ottobre 2012
«GLI AMMINISTRATORI ci ascoltino di più, specie coloro che in campagna elettorale avevano sottoscritto i dieci punti del nostro programma. Certo, per realizzarlo serve tempo, ma i primi segnali stanno andando in senso contrario». Non è ancora calato il gelo che caratterizzò i rapporti con l’ex amministrazione Berti, ma gli ambientalisti pistoiesi un ammonimento ai «nuovi politici locali» sentono di doverlo fare. «Senza polemica dice Antonio Sessa anche perchè segnali positivi, vedi la sostituzione della residenza sanitaria con il parco pubblico all’ex Breda ce ne sono stati. Ma con chiarezza sì. Perchè si stanno facendo anche scelte sbagliate come quelle su Pistoia Sud». Fra le priorità sottolineate dai rappresentanti di Wwf e Legambiente, c’è in primo luogo il rilancio della Porrettana dopo i tagli, «su cui candidati di ogni colore politico, avevano speso tante parole e fatto tante promesse». Eppure oggi si fronteggiano i nuovi tagli alla Pistoia-Viareggio. Un po’ a sorpresa, si boccia poi l’allargamento della ztl a via Pacini. «Facendola in modo così affrettato spiega ancora Sessa non vorremmo si corresse il rischio di velocizzare la realizzazione del parcheggio interrato di San Bartolomeo». FONDAMENTALE, per gli ambientalisti, anche il rilancio dell’impianto a biomasse di San Mommè, «idea ottima che rischia di essere lasciata affogare fra i problemi come i mancati pagamenti ai boscaioli». «Il Comune si faccia garante», dice Samuele Pesce. Per il Wwf, Pierluigi Palandri ricorda la necessità di un vero sistema di piste ciclabili, della diffusione del porta a porta a tutta la città e la «messa in regola di tutte le aziende vivaistiche» dal punto di vista dell’inquinamento. «E in vista dell’approvazione del Regolamento urbanistico, stabilire il principio zero consumo di suolo», conclude Lorenzo Cristofani.