Qualche giorno fa è stata pubblicata sulla stampa locale una lettera di protesta di alcuni componenti del Comitato di San Rocco che lamentavano enormi disagi a causa dello spandimento di fitofarmaci nei vivai a ridosso delle loro abitazioni. Finalmente anche gruppi di cittadini si stanno mobilitando su questa questione!
Il WWF Pistoia, che da anni si batte per una regolamentazione dell’attività vivaistica nel nostro comune, non può che condividere il contenuto del comunicato che, tra l’altro, dimostra la fondatezza delle tesi da sempre sostenute dalla nostra associazione: lo spandimento di fitofarmaci in agricoltura, come più volte argomentato anche da autorevoli riviste scientifiche, è strettamente connesso a patologie umane di vario genere. Pertanto i pubblici amministratori dovrebbero programmare azioni specifiche di riduzione, prevenzione e monitoraggio di questa attività. Certamente siamo consapevoli che il vivaismo è una grande risorsa economica per la nostra comunità, ma altrettanto enormi sono le problematiche che comporta, in particolare con la progressiva riconversione, a cui stiamo assistendo da anni, da vivaio in piena terra a vasetteria. Le imprese vivaistiche sono ormai vere e proprie aziende industriali che lentamente stanno impermeabilizzando la nostra pianura con un fabbisogno idrico tale che la falda sfruttabile è scesa ad oltre 100 metri di profondità.
Ma la questione più importante resta quella della tutela della salute, atteso il conclamato lento progressivo inquinamento di suolo, acqua ed aria.
Da circa 20 anni chiediamo all’amministrazione comunale una regolamentazione stringente di questa attività con la costituzione di un “Osservatorio sul vivaismo”, l’istituzione di fasce di rispetto dalle abitazioni, dai corsi d’acqua, dalle strade e dai centri abitati poichè l’effetto deriva delle irrorazioni, con l’impiego di moderni macchinari, supera di grande misura le risibili attuali fasce di tutela.
La questione pesticidi è comunque di grande attualità anche a livello nazionale ed europeo, atteso che a breve dovrà essere recepita anche in Italia la “Direttiva Comunitaria sull’uso sostenibile dei pesticidi”, la quale richiama principi e obiettivi di tutela per l’intera collettività, introduce azioni concrete e misurabili definendo obiettivi quantitativi di riduzione dei pesticidi.
Nell’utilizzo di prodotti fitosanitari in agricoltura dovranno essere quindi adottati, anche nella nostra provincia, percorsi tali da coniugare attività economica, tutela dell’ambiente, tutela della salute dei cittadini e degli operatori agricoli.
PISTOIA, 1 maggio 2013
COMITATO PER IL WWF DI PISTOIA
Pier Luigi Palandri